Per attività di medicina fisica e di riabilitazione si intende l’utilizzazione a scopo diagnostico-terapeutico e riabilitativo degli agenti materiali (acqua, elettricità, luce, freddo e caldo) oppure del movimento oppure della pressione (ginnastica, massaggi), connessi al trattamento di disabilità  minimali, segmentarie e/o transitorie che richiedano la presa in  carico globale della persona.

Tali prestazioni sono effettuate in ambito ambulatoriale.

Tipologie di servizi offerti

RIEDUCAZIONE MOTORIA INDIVIDUALE ED IN GRUPPO

per pazienti con patologie neurologiche, ortopediche, reumatologiche;

N. DI SEDUTE:

10

RIABILITAZIONE CARDIO-RESPIRATORIA

determina il miglioramento della funzione cardio respiratoria in generale. Trova indicazione nelle patologie cardiache, broncopolmonari ostruttive/restrittive o nelle atelettasie, enfisema polmonare, disfunzioni su base neurovegetativa. Aumenta la mobilita’ del torace, provoca il distacco e l’espulsione delle secrezioni, migliora la capacita’ vitale. Sviluppo della inspirazione ed espirazione. Esecuzione di movimenti del tronco e degli arti che provocano un sollevamento o un abbassamento delle coste e stimolano il paziente ad inspirare e/o espirare. Apprendimento posture drenanti e conseguente apprendimento delle tecniche per l’adattamento all’espettorazione;

N. DI SEDUTE:

10

ESERCIZI POSTURALI PROPRIOCETTIVI - PARAMORFISMI DEL RACHIDE

N. DI SEDUTE:

10

TRAINING DEAMBULATORIO E DEL PASSO

trattamento di rieducazione alla stazione eretta, alla deambulazione ed al passo in soggetti con esiti post-traumatici, post-chirurgici o post accidenti cerebro-vascolari;

N. DI SEDUTE:

10

TRAINING PRENATALE

N. DI SEDUTE:

1

TRAZIONI CERVICALI

indicate nei casi di artrosi cervicale con contrattura secondaria e/o irradiazioni periferiche, ernie discali contenute. Riducono la contrattura muscolare, danno un effetto antalgico, riducono la compressione radicolare;

RADARTERAPIA

trattamento di termoterapia mediante l’uso di onde centimetriche elettromagnetiche con frequenza tra i 300 MHz ed i 30 MHz, definite onde radar. Indicata nelle affezioni osteo-artro-muscolari che traggono beneficio dall’aumento di calore al di sotto della superficie cutanea. In ortopedia utilizzata per patologie degenerative (artrosi) e croniche dell’apparato locomotore (non in fase di riacutizzazione), sindrome fibromialgica;

IRRADIAZIONE INFRAROSSA

si tratta di radiazioni elettromagnetiche della lunghezza d’onda di circa 40.000 angstrom. La sorgente di emissione è costituita da lampade a filamento di carbone o tungsteno in gas inerte. Si utilizza nelle artropatie, contratture muscolari, turbe trofiche cutanee;

N. DI SEDUTE:

8

ELETTROTERAPIA ANTALGICA

(TENS, diadinamiche, ionoforesi): si tratta di correnti di stimolazione con diverse forme d’onda e frequenza. Utilizzate a scopo antalgico nelle malattie di origine reumatica, postumi di traumatismi, dolore osteo-artro-muscolare, radicolonevriti, algie da artrosi, tendiniti, entesiti, fibromialgia, algodistrofie, cefalea ed emicrania;

ELETTROSTIMOLAZIONI

(corrente galvanica, alternata, esponenziale): trattamento finalizzato alla stimolazione motoria per recuperare la motricità e/o restituire il tono muscolare attraverso una stimolazione elettrica delle fibre muscolari. A tale scopo possono essere utilizzate svariate forme d’onda  e tipologia di correnti in funzione del risultato cercato, nonché dei tipi di erogazione (con elettrodi o con stimolatore manuale a pulsante) a seconda della prescrizione medica;

MAGNETOTERAPIA

trattamento di terapia fisica che sfrutta gli effetti dei campi magnetici pulsanti. Il campo elettromagnetico induce a livello di una lesione un flusso di corrente elettrica che sopperisce all’interruzione patologica del normale flusso elettrodinamico tra due monconi. L’applicazione dei campi elettromagnetici pulsati stimola la riparazione tessutale nonche’ la calcificazione ossea;

N. DI SEDUTE:

10

LASERTERAPIA

è la forma di fisioterapia che fa ricorso ad un particolare tipo di radiazioni luminose (dette, appunto, LASER) per attivare, mediante biostimolazione, le difese naturali del corpo attraverso gli effetti prodotti dall’energia elettromagnetica generata da due sorgenti di luce laser. Il termine laser è derivato dalle iniziali delle parole inglesi “LIGHT AMPLIFICATION BY STIMULATEDEMISSION OF RADIATION” ( amplificazione della luce mediante emissione stimolata di radiazione ), e la caratteristica principale di questa terapia è proprio quella di sfruttare gli effetti biostimolanti dell’energia che arriva ad un alta intensità su una superficie molto piccola.

ULTRASUONOTERAPIA

trattamento che utilizza gli effetti bioterapeutici delle vibrazioni meccaniche acustiche con frequenze da 100.000 a 200.000 Hertz con effetto antalgico e/o termico;effetto antidolorifico, risoluzione aderenze ed iperemizzante, stimola la rigenerazione dei tessuti. Terapia indicata nelle mialgie, nevralgie, tendinosi, osteocondrosi, spondiloartrosi, gonartrosi, coxartrosi, epicondilopatie, retrazioni ed aderenze cicatriziali;

ULTRASUONOTERAPIA CAVITAZIONALE

si stanno rivelando in medicina fisica ed estetica un valido alleato poiché sta dando eccellenti risultati.

Con la lipocavitazione ad ultrasuoni possiamo trattare le adiposità localizzate su addome, braccia, fianchi, glutei, interno ed esterno cosce. I trattamenti sono indolori e non invasivi.

Il trattamento ad ultrasuoni deve la sua particolare efficacia all’azione con effetto diatermico (produzione di calore) sul tessuto trattato. Gli ultrasuoni sono delle onde sonore ad elevata frequenza, risultano quindi non udibili, la frequenza d’emissione è a 3MHZ, tale valore permette agli ultrasuoni di penetrare nei tessuti come un massaggio ad alta intensità che si spinge in profondità per mezzo di oscillazioni, con una benefica azione nella lotta alla cellulite.

Il trattamento ad ultrasuoni è definito trattamento rimodellante con l’effetto di rompere le cellule adipose, non è un trattamento invasivo ed è possibile effettuarlo in ambulatorio medico. Il trattamento ad ultrasuoni contro la cellulite è indolore, le cellule adipose che subiscono l’azione degli ultrasuoni è mirata esclusivamente alle cellule adipose, su gli altri tessuti gli ultrasuoni non hanno alcun effetto. Le cellule adipose colpite una volta disgregate lasciano fuoriuscire i loro liquidi che saranno raccolti e drenati nei vasi linfatici per poi essere smaltiti.

MASSOTERAPIA PER DRENAGGIO LINFATICO

parziale o totale : la prestazione consiste in un massaggio drenante effettuato lungo il decorso dei vasi linfatici con direzione centripeta che tende a svuotare il sistema linfatico ed attivarne il flusso di drenaggio. Si effettua negli edemi post-chirurgici, post-traumatici o primitivi, ritenzione idrica;

N. DI SEDUTE:

8

MASSOTERAPIA PARZIALE O TOTALE

migliora la perfusione dei distretti trattati (iperemia), lo scorrimento della pelle sui tessuti sottostanti, aumenta il tono muscolare, decontrattura i muscoli, stimola la fluidificazione dei secreti. Trova indicazione nelle affezioni artromuscolari (distorsioni, contusioni, ipotrofie, ecc.), esiti traumatici articolari, artropatie croniche,paralisi periferiche, condizioni di stress;

PRESSOTERAPIA

consiste in una spremitura meccanica a pressione intermittente operata sull’arto interessato mediante un contenitore dell’arto stesso, collegato ad un sistema elettromeccanico.

FREMS

è una tecnologia costituita da segnali elettrici biocompatibili generati da neurostimolatori computerizzati e somministrati attraverso elettrodi transcutanei. I segnali FREMS sono biocompatibili in quanto, a differenza delle tradizionali elettroterapie sono simultaneamente modulati in frequenza, ampiezza e durata, in grado quindi di interagire con i tessuti biologici. La FREMS promuove un effetto curativo duraturo e una rapida riduzione del dolore, senza effetti collaterali. Ad oggi sono stati dimostrati scientificamente alcuni meccanismi d’azione promossi da specifiche sequenze:

  • Effetto antalgico
  • Aumento dell’attività del microcircolo
  • Interazione con la trasmissione neuromuscolare

Gli effetti che si possono ottenere sono:

  • Riduzione del dolore nel tempo
  • Aumento della vascolarizzazione nell’area trattata
  • Attività decontratturante

INFILTRAZIONI

la TERAPIA INIETTIVA INTRARTICOLAREviene ritenuta utile nella gestione dell’osteoartrosi di anca, ginocchio, caviglia e spalla, in particolare quando l’artrosi è di media gravità (grado III secondo la classificazione di Kellgren& Lawrence). Nello specifico, per la terapia iniettiva intrarticolare della coxartrosi, i prodotti più efficaci sono quelli a base di acido ialuronico ad alto peso molecolare e a base di acido ialuronico reticolato. Per quanto riguarda invece la gonartrosi sono stati indicati come efficaci i prodotti a base di acido ialuronico a medio peso molecolare, ad alto peso molecolare, a base di acido ialuronico reticolato e quelli cross-linkati.

Per infiltrazione si intende la somministrazione di un farmaco tramite una puntura eseguita in un’articolazione o vicino ad essa. Si distingue dalla più comune iniezione per la sede: l’iniezione viene effettuata in un muscolo – comunemente sulle natiche – o in vena.

IDROKINESITERAPIA

consiste nell’immersione del corpo in una piscina adeguatamente allestita e con acqua calda. Il peso del corpo viene alleggerito fino al 90% (se l’immersione è fino all’altezza delle spalle) al fine di affrontare i vari esercizi di riabilitazione con uno sforzo sensibilmente ridotto. L’idrokinesiterapia è il trattamento ideale per la cura di diverse patologie:

    • deficit muscolari,
    • per riacquistare il movimento articolare post-intervento,
    • per la cura e prevenzione delle patologie degenerative,
    • per migliorare la circolazione arteriosa e linfatica,
    • per pazienti con patologie neurologiche, che possono trovare difficile e doloroso muoversi a secco
    • per i paramorfismi del rachide dell’età evolutiva

TECARTERAPIA

  • Si basa sulla possibilità di trasferire energia biocompatibile ai tessuti lesi, inducendo all’interno le cosiddette correnti di spostamento. La Tecarterapia associa due modalità, capacitiva e resistiva, che agiscono in modo selettivo e complementare. La modalità capacitiva agisce specificatamente sui tessuti molli (muscoli/linfatico, ecc.). In modalità resistiva invece, il trattamento coinvolge esclusivamente i tessuti a maggior resistenza (ossa, cartilagini, grossi tendini, aponeurosi).

La Tecarterapia svolge in sintesi tre azioni fondamentali:  una immediata ed efficace azione analgesica che avviene agendo sulle terminazioni nervose;  un’azione drenante dei tessuti; una stimolazione funzionale del circolo periferico attraverso l’incremento della temperatura endogena

ONDE D'URTO FOCALI O RADIALI

funziona grazie a due principali effetti: un effetto diretto dell’impulso sui tessuti della zona trattata legato a fenomeni di riflessione che risultano più intensi nei punti di passaggio fra tessuti molli (come muscoli o tendini) e più compatti (come le ossa).

Grazie alla loro azione stimolatrice della riparazione tissutale e alle proprietà antinfiammatorie e antidolorifiche, sono infatti la terapia non invasiva più indicata per il trattamento delle comuni lesioni e delle patologie di tendini e ossa. La terapia a onde d’urto si basa sull’utilizzo di onde acustiche ad alta intensità che vengono irradiate in profondità a livello di un tessuto o di un organo.

La propagazione di queste onde genera i seguenti effetti:

  • stimola l’attivazione dei naturali processi biologici di riparazione;
  • genera in profondità la riduzione delle flogosi (cioè infiammazioni) locali e della sintomatologia dolorosa;
  • stimola la neoformazione di vasi sanguigni;
  • a livello dell’osso, le onde d’urto agiscono riattivando l’osteogenesi riparativa, cioè il processo di formazione dell’osso.

Esistono due tipi di onda d’urto:

  1. Onda d’urto radiale (o balistica)
  2. Onda d’urto focale (o focalizzata)

Le onde d’urto radiali non sono direzionate su un unico punto ma si irradiano su tutta la superficie trattata. Le onde d’urto focalizzate sono onde la cui energia viene concentrata (focalizzata) su un punto della parte trattata. L’onda d’urto radiale viene generata mediante uno speciale manipolo a forma di pistola. All’interno della canna un proiettile d’acciaio viene lanciato mediante aria compressa a 4-5 bar di pressione contro un trasduttore metallico posto come tappo della pistola. Dalla collisione si genera un’onda d’urto che, attraverso il tappo metallico, si diffonde radialmente nel tessuto trattato.

L’onda d’urto focalizzata può essere generata da tre diverse tecnologie:

  • Generatore elettroidraulico: consiste in due elettrodi che, attraverso l’emissione di corrente, surriscaldano l’acqua nella quale sono immersi provocandone l’evaporazione e di conseguenza l’innalzamento della pressione che genera l’onda d’urto.
  • Generatore elettromagnetico: è formato da una bobina avvolta da una membrana metallica che al passaggio della corrente genera un campo magnetico che causa l’espansione della membrana provocando così la formazione delle onde d’urto.
  • Generatore piezoelettrico: il sistema utilizza dei cristalli piezoelettrici immersi nell’acqua che, subendo delle contrazioni ed espansioni del proprio volume provocano nell’acqua piccolissime onde di pressione.

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